TORTA DI PATATE E CIPOLLE AL SESAMO
Ingredienti per: 4 persone
Tipologia: Secondo
Calorie totali: 1.029 kcal
Calorie porzione: 257 kcal
INGREDIENTI
Alloro secco : 3 - 4 foglie
Cipolle bianche : 300 gr
Olio extravergine d'oliva : 3 cucchiai
Origano siciliano secco : a piacere
Pangrattato : 30 gr
Patate gialle : 500 gr
Pepe nero : q.b.
Rosmarino : 2 - 3 rametti
Sale : q.b.
Semi di sesamo tostati : 20 gr

Pelate le patate ed affettatele con una mandolina a fette abbastanza spesse (2 - 3 mm). Pelate anche le cipolle e affettatele sottilmente. Ungete quindi una pirofila e fate un primo strato di patate, sovrapponendo le fette in modo che coprano tutto il fondo. Coprite le patate con metà delle cipolle affettate, salate leggermente, pepate a vostro piacere e cospargete di origano, aghi di rosmarino e foglie di alloro secche spezzettate con le dita. Irrorate con un filo d’olio e fate un secondo strato con le stesse modalità del primo. Coprite quindi con un terzo strato di patate: salate, pepate, cospargete con gli aromi, il pangrattato e con i semi di sesamo tostati. Irrorate con un filo d’olio e mettete nel microonde alla massima potenza per 15 minuti: se la superficie non fosse ben dorata prolungate pure la cottura per altri 3 - 5 minuti. Lasciate riposare per 5 minuti, decorate con le foglie d’alloro fresche e alcuni aghi di rosmarino e servite ancora caldo, come contorno, o, se siete solo in due, come piatto unico.

Se volete un piatto più delicato potete usare i porri invece delle cipolle: in questo caso dovrete affettarli e scottarli in acqua bollente, o nel microonde per 4 - 5 minuti. I semi di sesamo tostati danno al piatto un tocco particolare: oggi sono spesso reperibili nei supermercati in vasetti di una nota marca di aromi. Se li trovate non tostati, potete farlo da soli facilmente nella teglia del microonde o in una padella antiaderente, facendo una certa attenzione a non bruciarli.

Le patate sono gli ortaggi più versatili che esistono: originarie dell’America centrale e meridionale, in particolare di Perù e Cile, iniziarono a diffondersi in Europa solo attorno agli inizi del ‘600 a opera degli spagnoli. Il nome patata deriva da batata, termine caraibico che definisce la patata dolce. Hanno un alto contenuto in carboidrati (circa 26 grammi in una patata di medie dimensioni), presenti principalmente sotto forma di amidi. Una piccola ma significativa parte di tali amidi delle patate è resistente agli enzimi presenti nello stomaco e nell’intestino tenue, così da raggiungere l’intestino crasso quasi intatto: si ritiene che questi amidi abbiano effetti fisiologici pari a quelli delle fibre alimentari. Sono inoltre una fonte di importanti vitamine e minerali, con un elevato contenuto di vitamina C, potassio, vitamina B5, oltre a tracce di tiamina, riboflavina, folati, niacina, magnesio, fosforo, ferro e zinco. Per tutte queste caratteristiche, costituiscono un ottimo alimento; le persone diabetiche devono farne un uso moderato.
In commercio si trovano abitualmente quattro tipi di patata:

  • A pasta gialla, dalla polpa compatta, derivano il loro colore dalla presenza di caroteni; adatta per essere cucinata intera o per essere fritta.
  • A pasta bianca, dalla polpa farinosa, adatte ad essere schiacciate, per esempio nel purè, nelle crocchette o negli gnocchi.
  • Novelle, raccolte durante la maturazione, caratterizzate dalla buccia sottile, vengono cucinate soprattutto arrosto o lessate e andrebbero bollite con la buccia.